Crotalus atrox Baird & Girard, 1853

Phylum: Chordata Bateson, 1885
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Reptilia Laurenti, 1768
Ordine: Squamata Oppel 1811
Famiglia: Viperidae Oppel, 1811
Genere: Crotalus Linnaeus, 1758
Italiano: Crotalo atroce
English: Western diamondback rattlesnake
Français: Crotale diamantin de l'Ouest, Crotale du Texas
Deutsch: Texas-Klapperschlange, Westliche Diamant-Klapperschlange
Español: Crótalo diamante occidental
Descrizione
Il più diffuso tra i crotali, appartenente della famiglia delle Viperidae, che vive nel nord del continente americano.Le dimensione notevoli (dai tipici 120 cm fino ai 180 cm di lunghezza e circa 7 kg di peso) soprattutto nel maschio che appare più largo e lungo della femmina sono entrambi dotati di lunghi denti del veleno cavi e retrattili, infatti quando chiudono la bocca i denti si ripiegano per posizionarsi in verticale una volta aperti. Nel morso accade talvolta che i denti rimangono conficcati nel corpo della vittima, ma i denti si possono rigenerare anche 4 volte all'anno. Si nutre di roditori e altri piccoli mammiferi, uccelli, pesci, anfibi e altri rettili. Gli basta procurarsi del cibo ogni 2-3 settimane. La riproduzione interessa la popolazione che ha raggiunto i tre anni di vita, la gestazione dura 6 o 7 mesi e i piccoli che nascono sono circa una dozzina. La loro aspettativa di vita si aggira attorno ai 20 anni, generalmente meno a causa della caccia che gli si da e l'espansione umana nei loro habitat naturali. Il serpente a sonagli fa vita solitaria eccetto che nel periodo della riproduzione, sono tra le specie più aggressive che si trovano in Nord America e raramente si danno alla fuga se infastiditi o minacciati. Quando infastiditi cominciano ad agitare il loro sonaglio per avvertire l'aggressore. Pare che i serpenti che vivono vicino ai centri abitati abbiano imparato a non usare troppo spesso il loro sonaglio per evitare di essere uccisi o catturati. Durante la stagione fredda vanno in letargo in grotte o seppellendosi sottoterra. Sono cattivi scalatori. Gli esemplari adulti non hanno predatori naturali, aquile e falchi o altri serpenti possono invece cacciare individui giovani. I serpenti a sonagli rimangono inattivi da fine ottobre ai primi di marzo sebbene occasionalemnte siano stati visti scaldarsi al sole anche d'inverno se la temperatura si alza a sufficienza. I serpenti a sonagli possiedono denti veleniferi cavi capaci di iniettare veleno e ne possono regolare la quantità quando mordono. Generalmente inoculano la massima dose quando stanno cacciando prede per nutrirsi ma possono iniettare meno veleno o nulla affatto durante un attacco difensivo o di avvertimento. Un serpente impaurito o ferito può comunque non essere capace di esercitare tale controllo. Anche i piccoli di serpente a sonagli sono molto pericolosi e vanno trattati con le stesse precauzioni degli adulti essendo già dotati di sacche velenifere. La maggior parte delle specie di serpenti a sonagli ha un veleno emotossico, distrugge tessuti, organi e causa coagulopatia (incapacità di coagulazione del sangue). Chi subisce morsi da serpenti a sonagli può avere cicatrici permanenti anche se ha avuto un pronto intervento e la somministrazione dell'antidoto mentre un ritardo nel trattamento del morso può condurre alla perdita di interi arti per necrosi o la morte. I morsi di serpenti a sonagli specie di grandi dimensioni se non trattati sono spesso fatali, comunque il siero antiveleno quando applicato in tempo riduce il tasso di morte a meno del 4% dei casi.
Diffusione
Si ritrova in molti stati degli USA (i più desertici, ovvero le regioni sudoccidentali) e nel Messico, nel nord-est.
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Stato: Benin |
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